LA CISTITE: CONOSCERLA, CONVIVERCI, CURARLA

07.04.2015 12:11

 

APPUNTAMENTO AL BUIO CON….LA CISTITE
 
Oggi voglio parlarvi di un problema che affligge molte più donne di quanto si creda. Io faccio parte di queste donne. Ho avuto i primi sintomi da piccola, la prima volta avevo circa 9 anni, avvertivo un lieve bruciore durante la minzione; poi, per qualche anno, non ho più avuto nessun problema. All’età di 22 anni ho avuto diversi episodi di cistite, con una sintomatologia più grave e con episodi emorragici e ricorrenti.
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La cistite viene definita come “infezione non complicata delle basse vie urinarie”. Colpisce sia gli adulti che i bambini. Il 50% delle donne dai 20 ai 40 anni soffre di questo disturbo almeno una volta l’anno, gli uomini iniziano a soffrire di episodi acuti o ricorrenti generalmente dopo i 50 anni.
La struttura anatomica dell’apparato urogenitale femminile predispone più facilmente noi donne a riscontrare infezioni nelle vie urinarie. Infatti, con un’uretra lunga soltanto 3-4 cm, i batteri provenienti dalla vicina apertura anale possono facilmente risalire.
 

SINTOMI: Dolore in sede sovrapubica, dolore alla minzione, minzione impellente e frequente, urine torbide e a volte (nei casi più acuti) accompagnate da presenza di sangue (in quest'ultimo caso si parla di cistite emorragica)

FATTORI DI RISCHIO: i fattori di rischio sono davvero tanti, i principali sono:

  • Frequenti rapporti sessuali (a volte chiamata anche CISTITE DA LUNA DI MIELE);
  • Uso di sistemi contraccettivi quali la crema spermicida e/o il diaframma;
  • Fattori tipici delle donne in post menopausa quali il deficit estrogenico che altera il normale trofismo vaginale;
  • Debilitazione del sistema immunitario in seguito a terapia antibiotica, alimentazione irregolare o stress eccessivo;
  • Scarsa o eccessiva igiene intima;
  • Pantaloni o biancheria intima eccessivamente aderente;
  • Stipsi
LE CAUSE
Tra le cause principali della cistite troviamo L’Escherichia Coli (85% dei casi), altro non è che la risalita verso
la vescica di agenti patogeni di origine fecale.
 
LA PREVENZIONE
 
Le azioni che si possono svolgere per prevenire l’infezione sono le seguenti:
 
 Bere almeno due litri d'acqua al giorno;
 Evitare di trattenere l'urina, svuotare soprattutto prima e dopo ogni rapporto;
 Evitare il consumo di cibi e bevande che possono irritare l'intestino;
 Indossare biancheria intima in fibre naturali (cotone);
 Curare l’eventuale stipsi e utilizzare fermenti lattici (soprattutto se si sta curando la cistite con antibiotici);
 Praticare una regolare igiene intima evitando detergenti troppo aggressivi per il nostro ph;
 
TERAPIA
 
La terapia, sotto controllo del proprio medico, sarà quella antibiotica, attraverso l'urinocultura con
eventuale antibiogramma che individua il batterio ed il farmaco antibatterico più appropriato che riesca ad
“eliminarlo”.
Esistono altri rimedi efficaci omeoterapici che ad oggi incontrano ancora qualche perplessità da parte dei
medici ginecologi.I più famosi sono:
 
o IL MANNOSIO: si tratta di uno zucchero semplice, estratto dal legno della betulla o larice, riesce ad
arrivare inalterato alla vescica, ed i batteri (specialmente l’esterichia coli) si legano con il DMANNOSIO
e non nelle pareti della vescica. I batteri saranno espulsi con le urine insieme al DMANNOSIO.
o TISANE DI MALVA: ha proprietà disinfiammanti e lenitive.
o TISANE DI MIRTILLO: ha proprietà antisettiche e antinfiammatorie.
o LUBRIFICANTE VAGINALE: specifico per ridurre la secchezza vaginale in modo da facilitare il
movimento meccanico del rapporto.
I MIEI RIMEDI PER LA CISTITE
 
Dopo diverse urinocolture, nelle quali non è stato individuato nessun batterio, LA MIA GINECOLOGA e LA
MIA DOTTORESSA DI BASE mi hanno prescritto una lunga cura sia antibiotica che “naturale”.
 antibiotici: Il monuril e il ciproxin. Da assumere nel momento in cui si manifesta il bruciore o dol ore;
 Integratori: cistiflux plus 15 giorni per 3 mesi;
 Fermenti lattici per 10 giorni;
Inoltre sto curando la mia stipsi attraverso l’alimentazione, con molte verdure e alimenti integrali, negli
yoghurt aggiungo due cucchiaini di semi di zucca che hanno proprietà antinfiammatorie ed aiutano il
benessere intestinale regolando il ph!
Qualche volta bevo una tisana alla malva o al mirtillo, anche se non sono molto di mio gradimento. Assumo
almeno 1,5 di liquidi al giorno.
Con questi piccoli accorgimenti sto notando con piacere il risveglio del mio intestino dormiente e nessun
nuovo sintomo di cistite. Spero di esservi stata da aiuto.
 
UN ULTIMO CONSIGLIO
 
    Tenete a casa un contenitore per l’urinocoltura (io per scaramanzia lo
tengo ancora). Non seguite solo una cura antibiotica che elimina anche i batteri “buoni” indebolendo
ancora di più il nostro organismo ed infine non trascurate nessun sintomo di cistite perché ognuno di essi
può generare delle recidive.
Potete contattarmi all'indirizzo valentinabenesseredonnaoggi@gmail.com