Gravidanza: quando nasce un amore...

06.03.2016 12:11
GRAVIDANZA
 
Salve Donne, bentornate nel nostro sito.
 
Oggi vorrei parlarvi della mia personale esperienza con la gravidanza.
È stata cercata e molto desiderata quindi prima di immergermi con mio marito in serate “bollenti”, sono stata dal mio medico, sotto consiglio del quale ho cominciato ad assumere delle vitamine. Ho assunto le SUPRADYN TABS, vitamine generiche da banco.
Casualmente, qualche tempo dopo, ho fatto una ecografia di controllo (ogni anno eseguo ecografie di controllo, dovremmo farlo tutte) durante la quale la dottoressa mi ha detto che ero a metà del ciclo e che proprio quella sera sarebbe stata la serata giusta per un eventuale concepimento. Ebbene si, non smetterò di ringraziarla abbastanza perché quella sera sono rimasta incinta.
Dopo il test di gravidanza ho contattato la mia ginecologa e da li è cominciato il lungo iter di controlli e non solo, durato quasi nove mesi.

 
Abbiamo fatto la prima ecografia quando il feto era a 10 settimane, avevo accanto a me mio marito e mia sorella, è stato emozionante vedere nello schermo quel piccolo esserino che già si agitava.

 
I primi tre mesi per me sono stati sereni, non ho avuto nausee e nemmeno le tipiche “voglie” che accompagnano solitamente la gravidanza; piuttosto ho modificato i miei gusti alimentari, è cominciato a piacermi solo il cioccolato fondente (prima odiato), mi piaceva il caffè e l’acqua frizzante col limone. 
 
I primi cambiamenti fisici sono stati i capezzoli che dapprima sono diventati violacei per poi tornare del loro colore normale.

 
 
Dal terzo trimestre ho cominciato ad avere una gestazione problematica, oltre ad uno stato di malessere generale ho cominciato ad avere delle piccole, preoccupanti contrazioni; alla fine del sesto avevo fitte così forti che mi sono stati somministrati farmaci per bloccarle. Ho cominciato a sentirmi pesante e gonfia, appena pulivo casa o discutevo con qualcuno (mio marito  ),  i dolori e le contrazioni si ripresentevano. Certe sere erano non riuscivo nemmeno a sedermi nel letto e, purtroppo, diverse volte dovevo andare al pronto soccorso
Mi è stato imposto assoluto riposo, per me è stato faticoso, mi annoiavo, oltretutto vedevo il mio corpo, imbottito di farmaci, che lievitava sempre di più.
Al quinto mese, durante la morfologica, i medici si sono accorti che il “feto” aveva un ritardo nella crescita, che, al momento, non era da considerarsi preoccupante; all’inizio del settimo mese questo ritardo di crescita era invece notevole.
La testa registrava un ritardo di una settimana e il corpicino due quindi ho cominciato una nuova cura che consisteva in iniezioni quotidiane di ormoni della crescita.
Ho cominciato a fare controlli più frequenti, monitorando in particolare il flusso del cordone ombelicale e celebrale. Tutto perfetto, ma la mia piccola non cresceva molto, alla 38 esima settimana la bambina non era cresciuta per niente rispetto all’ultima ecografia: la crescita si era arrestata, il liquido amniotico aveva cominciato a diminuire!
La mia ginecologa ha così pensato fosse meglio ricoverarmi immediatamente e indurre il parto.
GIORNO 1: Il primo giorno di ricovero mi hanno fatto tutti i controlli necessari: emocromo, ecocardiogramma ed ecografia pelvica.
GIORNO 2: Dal secondo giorno hanno provato ad indurre il parto con una semplice stimolazione, senza alcun successo.
GIORNO 3: Il giorno seguente hanno provato sia col gel che con una garza medicata.

TRAVAGLIO: Ho cominciato ad avere le prime contrazioni alle 13, le prime erano lievissime poi sempre più forti e ravvicinate. Alle 21 ho rotto le acque, i medici monitoravano costantemente il battito della bambina per vedere se ci fosse sofferenza fetale, alle 23 sono entrata in travaglio attivo, così mi è stato detto dalla mia ginecologa, ricordo solo che mia sorella mi faceva i video mentre io soffrivo, e mio marito rideva  … alle due del mattino ho cominciato a sentire che dovevo spingere, non sono nemmeno transitata dalla sala travaglio, sono andata direttamente in sala parto: erano le 2.10.
Il parto era cominciato: mi è stato spiegato come, quando e quanto dovevo spingere, pensavo che non ce l'avrei fatta, invece alle 2.35 del mattino, con solo quattro spinte, è nata la mia piccolina: 2,150 kg di amore puro!
Strillava e aveva già una forza incredibile, me l’hanno messa sul petto e lei con i suoi occhietti mi guardava, poi è stata subito portata via per i controlli di routine.
Stava benissimo, era vispa e reattiva, nonostante il peso e l'anticipo nel parto non aveva bisogno di incubatrice!
Alle 4 del mattino eravamo in camera io e lei.
 
Sono passati 3 mesi da quel giorno, adesso la mia piccolina pesa 4,700 grammi, è vispa, movimentata e furbacchiona.
La mia piccola Giorgia è la cosa più bella che potessi fare, ha riportato la gioia nella mia vita dopo la scomparsa di mia madre.
 
Ho voluto condividere con voi la mia storia perché quando ero incinta avevo costante bisogno di confrontarmi con qualcuna che fosse nella mia stessa situazione o che ci fosse passata e mi avrebbe potuto aiutare.
Voglio dare conforto a chi sta vivendo una gravidanza poco serena, a chi ha un bambino prematuro o a chi fosse in attesa del primo figlio ed abbia paura del parto.
A voi tutte auguro di avere la mia fortuna: una bambina sana, un parto veloce, la gioia e la forza di superare tutto.

Ci leggiamo a presto!!!